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5 idee regalo per bambini: lo shopping natalizio si fa online

Anche se con un po' di anticipo il clima natalizio è già nell'aria! Passeggiando per la città, tutto mi parla del Natale , le vetrine dei negozi piene di stelle, renne e alberelli, le lucine e gli addobbi per le vie, l'aria più festaiola e allegra. Anche a casa, Chiara a novembre ci aveva già chiesto di tirare fuori l'albero di Natale. Abbiamo acceso anche il camino e per merenda prepariamo cioccolata calda e i biscotti. In questo clima preparatorio alla festa per eccellenza, vogliamo proporvi una selezione di giocattoli che potete donare ai vostri bambini, cuginetti, nipotini e amichetti e renderli felici a Natale . Casa delle bambole di legno Quanti ricordi la casa delle bambole, Chiara ed io passavamo ore a giocare con i personaggi soltanto che lei era la mamma, Mario il papà ed io la figlia. C’erano nonno Tano ed Anna, amici, zii e cuginetti. Pranzavamo sul tavolo del soggiorno, poi guardavamo la tv, ci mettevamo a letto, facevamo la doccia e uscivam
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Giochi montessoriani è solo una moda?

Biglie in discesa Maria Montessori è stata un'educatrice, una pedagogista, una neuropsichiatra infantile, una scienziata, una donna, fondatrice di un metodo educativo ,  adottato e conosciuto in tutto il mondo, basato sulla libertà che favorisce la creatività e l'autonomia del bambino.  Oggi sempre più clienti vengono in negozio chiedendo i giochi montessoriani ma la maggior parte di loro non ne conosce il reale valore educativo, altri lo sconoscono ma "sa, va di moda", altri ancora fanno una grande confusione, e allora eccoci qua a tentare di mettere chiarezza. I giochi montessoriani sono giocattoli in legno e stoffa abbastanza semplici con cui il bambino viene stimolato a scoprire, osservare, toccare, sentire, in pratica giocattoli che lo aiutano ad affinare i sensi e a renderlo indipendente. La maggior parte delle aziende ormai propone giocattoli ispirati a questa filosofia, d estreggiarsi in questo ampio settore non è semplice, pertanto vi  pr

Quanti giocattoli, dove li metto?

Ma quanti giocattoli hanno i nostri bambini? A volte penso che sia una quantità esagerata e che, prima o poi, ne verremo sommersi, tra compleanni e onomastici, regali di promozione, regalini settimanali dei nonni, le stanze dei nostri figli sono piene di giocattoli che inevitabilmente, troviamo sparpagliati per tutta la casa: salone, cucina, corridoio... nessuna stanza si salva. Come possiamo organizzarci? Abbiamo rigirato la domanda ad un'amica Germana Chiricò che di professione fa la professional organizer , ecco i suoi consigli: La cameretta è un luogo magico, che custodisce tutte le cose più preziose dei nostri bambini. I loro giocattoli tanto amati si mischiano sugli scaffali e sul pavimento, si ammucchiano sullo scrittoio e ai piedi del letto, pronti a dare vita a tanti giochi sempre diversi, a scatenare la fantasia e la creatività. Il disordine gioioso e giocoso dei giocattoli è però pur sempre disordine, e se non troviamo ad ogni cosa la giusta collocazione, ben

Mamma oggi facciamo una casetta?

Il filosofo Friedrich Schiller affermava che "l' uomo è pienamente tale solo quando gioca” in quanto attraverso il gioco mantiene la mente libera dai pensieri e scarica emotività e istinti. I bambini piccoli amano passare il loro tempo a giocare, è la loro attività primaria nella quale investono tutte le energie, per loro il gioco è scoprire il mondo che li circonda, è acquisire autonomia e stima in se stessi , confrontarsi e interagire con altri bambini, attraverso il gioco il bambino sviluppa quindi le capacità intellettive, affettive e relazionali. Chiara la nostra bambina, nel periodo 3-6 anni amava moltissimo il gioco di imitazione, giocava alla mamma, alla dottoressa, alla cuoca e amava travestirsi con i miei abiti e le mie scarpe, avevamo una sacca piena di stoffe e vecchi foulard che all'occorrenza diventavano gonne lunghe, turbanti, veli da sposa, borse... Quando poi mi chiedeva: "Mamma oggi facciamo la casetta?" , il nostro salotto ve

Oddio è finita la scuola e adesso cosa faccio fare al mio bambino?

Care mamme lavoratrici, alzi la mano chi tra voi non è stata terrorizzata dalla fine della scuola e non si è posta la fatidica domanda: "Oddio, adesso come organizzo le giornate del mio bambino?"   Allora via ai campi scuola, ai grest, al tempo d'estate in strutture come ludoteche, palestre, asili nido, oratori... tutti ormai sono attrezzati per far fronte alla continua richiesta, e accogliere i piccoli che devono essere necessariamente impegnati in mille attività. I discorsi tra le mamme o le amiche che conosco sono sempre gli stessi e il succo è sempre quello: "mica può stare a casa a fare niente tutto il giorno?" Capisco e condivido il pensiero soprattutto se i bambini sono piccoli e non possono stare da soli tutto il giorno... ma i più grandicelli, dopo un inverno difficile che li ha visti destreggiarsi tra compiti, corsi di inglese, sport, calcetto, danza e ginnastica, perché non possono passare la loro estate facendo quello che vogliono?

Giochi terapeutici per bambini speciali

Oggi vi vogliamo parlare dei nostri bambini speciali : amici adorabili che frequentano il nostro negozio accompagnati dalle loro instancabili mamme o dai meravigliosi papà, bambini che vivono in un mondo fantastico tutto loro, bambini che non parlano ma avrebbero mille cose da dire, bambini che giornalmente devono combattere proprio come i super-eroi contro un nemico più o meno cattivo. Alcuni ci salutano perché ormai siamo diventati amici, altri ancora no (dobbiamo farne di strada per entrare nel loro cuore), alcuni stanno in disparte e in silenzio ripetendo lo stesso movimento, altri curiosi toccano i giochi da cui sono più attratti e iniziano a giocarci. Noi li lasciamo fare cercando di conquistare la loro fiducia e di entrare in punta di piedi nel loro spazio. I genitori vengono da noi perché i bambini hanno giocato con i nostri prodotti dalla terapeuta o perché incuriositi hanno gironzolato sul nostro sito e hanno trovato quello che cercavano o perché già ci conoscon

I bambini del mondo e il gioco

Girovagando su Internet abbiamo trovato delle foto meravigliose, scattate da fotografi di talento, che ritraggono bambini di tutto il mondo intenti a giocare. La cosa che più ci ha colpito, a parte la bellezza di questi piccoli protagonisti, è la gioia che traspare sui loro visi, la luminosità dei loro occhi, la spensieratezza e la felicità malgrado la povertà in cui vivono. Alcuni giocano tra loro con la pioggia o con l'acqua dei fiumi e delle cascate,  altri giocano con animali grandi e piccoli, altri ancora giocano con semplici giocattoli fatti a mano realizzati con materiali naturali (legno, corda, cartone) Amiamo pensare che i loro papà abbiano trovato i materiali e abbiamo costruito questi giocattoli per loro e con loro e che insieme abbiano passato pomeriggi di gioco creativo che li ha resi uniti e complici. Attraverso il gioco il bambino si diverte, socializza e cresce sereno e felice anche se vive in posti in cui non si ha niente, trann